venerdì 23 dicembre 2011

Povitica...ma mediterranea per augurarvi buon Natale


Il povitica è un pane Sloveno, tradizionalmente dolce e riempito con un filling a base di mandorle ridotte in una pasta, speziata con cannella e altri tipi di spezie, è il dolce delle feste, delle grandi occasioni, è un dolce servito sulle tavole di Natale, proprio per buon augurio...e allora, sempre con le mie variazioni, io ve lo presento per augurare a tutti uno splendido Natale.



Povitica mediterraneo

Ingredienti:
per attivare il lievito:
1/2 cucchiaino di zucchero
1 pizzico di farina
2 cucchiai di acqua ( circa 30g ) tiepida
1 1/2 cucchiaino di lievito disidratato ( 4g )
per l'impasto:
120ml di latte intero
40g di zucchero
1 uovo grande
1 cucchiaino di sale raso
1 cucchiaio di burro ( 30g )
300g di farina
per il filling:
pomodori secchi sott'olio
1/2 cucchiaino di timo
1/2 cucchiaino di maggiorana
1/2 cucchiaino di rosmarino
15 olive bianche di Gaeta ( vanno bene anche verdi )
1/2 cucchiaino di peperoncino Garofalo

Preparazione:
Cominciamo attivando il lievito...per cui in una ciotolina mettete il lievito, lo zucchero e il pizzico di farina, stemperate il tutto con i due cucchiai di acqua e lasciate riposare fino a che non comparirà uno strato di bollicine sulla superficie. Scaldate il latte in un pentolino, facendo attenzione a che non si formi la pellicina sulla superficie, non deve bollire, ma deve comunque esere caldo, scioglieteci il burro, quindi aggiungete anche lo zucchero e il sale, appena intiepidisce aggiungete anche l'uovo, mescolate bene e trasferite nella campana della planetaria ( o continuate con cucchiaio di legno e ciotola capiente ). Con il gancio a foglia cominciate ad aggiungere poca farina per volta, sempre mescolando, potrebbe non servirvi tutta la farina indicata...così come potrebbe servirvene ancora, dipende molto dal tipo di farina che usate...una volta incorporata tutta la farina montate il gancio ad uncino e lasciate impastare per ameno 10 minuti...l'impasto deve essere morbido, ma non appiccicoso, aggiungete ancora poca farina per volta fino a che non vedrete che l'impasto pulisce i lati della ciotola. Trasferite l'impasto in una ciotola leggermente unta d'olio, copritelo con un canovaccio e lasciatelo lievitare per almeno 90 minuti, o fino al raddoppio del suo volume...prepariamo intanto il filling...denocciolate le olive, tagliate a pezzi i pomodori secchi, aggiungete tute le spezie e frullate bene il tutto fino ad ottenere una pasta spalmabile, aiutatevi con un filo d'olio se fosse necessario. Riprendiamo l'impasto e stendiamolo molto sottile...piu sottile lo stenderete, più strati avrà...qui si procede come per uno strudel...quindi panno pulito e spolverato di farina, su cui si stende la pasta, io ho un piano da lavoro su cui posso facilmente lavorare, quindi ho eliminato sia il panno che la farina...dicevo stendete la pasta in un rettangolo sottile, spalmate uniformemente la "pasta" di pomodori secchi lasciando libero un bordo di un centimetro su tutti i lati e adesso partendo da un lato corto cominciate ad arrotolare la pasta su se stessa, arrivando alla metà, fate la stessa cosa dall'altro lato...otterrete quindi due "rotoli" attaccati, prendete le estremità dei rotoli e piegateli a metà, congiungendo quindi le 4 estremità ( spero di essermi spiegata ), disponete questa "U" in uno stampo da plumcake e lasciate riposare di nuovo per almeno un'ora. Non vi resta che cuocere in forno già caldo a 160° per circa 50 minuti, controllate dopo circa mezz'ora, se la superficie sta colorando in fretta, copritelo con un foglio di alluminio e portate a cottura. Una volta fruoi dal forno lasciatelo raffreddare bene su una gratella. Volendo potete lucidare con dell'albume la superficie pima di infornare.

mercoledì 21 dicembre 2011

Green velvet doughnuts...e vediamo se riuscite a capire cosa ho scritto!


Oggi facciamo un giochino vi và? Premetto che mio marito come a solito mi ha preso in giro, ma questa è un'altra storia! Ho fatto queste ciambelline per fare un'alberello commestibile, ma ne è venuto fuori un abominio...ormai lo sanno tutti che io con le piante e con il bricolage sono un disatro, ma io non demordo...hai visto mai che con una botta di fortuna dovesse venirmi bene qualcosa! Dicevo, tramontata ormai l'idea di "montare" queste ciambelline su un supporto, ho deciso di scrivere un messaggio, una parola che avesse attinenza con il Natale e ne ho fatto un alberello...ma su un piatto! Non volevo delle ciambelle fritte, ho deciso quindi di utilizzare una ricetta che mi piace molto, la red velvet...che in questo caso è diventata green...ma non avevo lo stampo da mini doughnut, (se dovessi avere uno stampo per ogni cosa che mi viene in mente dovrei vivere nelle scale!!) allora mi sono arrangiata e ho usato gli stampini per i savarin che avevo in varie misure...e quindi sono  venute delle ciambelle di torta verdi e veramente carinissime! Parlavo di un giochino all'inizio...voi riuscite a capire cosa ho scritto??


Green Velvet Cake Doughnuts

Ingedienti:
1 1/4 cup di farina 00
3/4 cup di zucchero semolato 
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 punta di cucchiaino di sale
1 cucchiaio di cacao amaro
1 uovo
3/4 cup di olio
1/2 cup di latte intero
1/2 cucchiaino di aceto di vino bianco
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia ( io homemade )
colorante alimentare in gel verde + una punta di blu



Preparazione:
E qui non c'è niente di più facile...setacciate insieme la farina, il cacao e il bicarbonato in una ciotola, aggiungete anche lo zucchero e il sale. In un'altra ciotola mescolate tutti gli ingredienti liquidi, quindi l'olio, il latte, l'aceto, l'estratto di vaniglia e l'uovo leggermente sbattuto, mescolate bene con una frusta e aggiungete anche i coloranti fino ad ottenere il colore desiderato...ora, aiutandovi con la frusta aggiungete gli ingredienti liquidi a quelli secchi, mescolando bene fino ad ottenere un composto liscio...ora, siccom io sono un po goffa, ho messo il composto in un sac a poche e con questo ho riempito gli stampini senza versarne òa metà fuori...cosa che sarebbe successa se avessi usato un cucchiaio...ho cotto in forno caldo per circa 8 - 9 minuti, anche in questo caso vale la prova stecchino...naturalmente il tempo di cottura nel mio caso variava anche in base alla misura di stampini che infornavo. Una volta fuori dal forno le ho sfornate e lasciate raffreddare prima di glassarle...non vi ho messo la ricetta della glassa perchè era semplice zucchero a velo con del succo d'arancia. 



martedì 20 dicembre 2011

And the winner is...


Eccoci qui, il contest si è chiuso venerdì, ce ne avete fatte vedere delle belle e siccome siamo alle porte del Natale speriamo anche che sia servito a mischiare un po le carte...a portare il Natale siciliano a casa di un torinese, gli struffoli da un emiliano e gli anolini da un siciliano...o invece vi siete resi conto che il vostro menù è proprio giusto per voi...io ho trovato molti spunti e molte ricette interessanti tra le vostre proposte...e per questo vi ringrazio! Ma veniamo a noi...volete sapere chi ha vinto, vero? Frettolosi! Non è ancora il momento! Vediamo invece insieme le ricette che ci hanno colpito di più e che saranno pubblicate sulla pagina facebook della Philips...


                                                                           ricette+varie+189.JPG.jpg







Le lenticchie del marinaio di Senza sale in zucca




Spaghetti con involtino di trota saporita di 17 modi di mangiare mango


Filetto di maiale con salsa all'arancia di Creare con lo zucchero


U Bruciuluni di Olio e aceto



I calamari ripieni di Le ricette di Tina




La Grenoble di BigShade




Mousse di pane cachi e melograno di La cucina di mamma Loredana


Gli struffoli monoporzione di Sosi dolceSalato



Cinnamon Rolls di Fashion Flavors


Le ciambelline glassate di Nuvole di zucchero



E il vincitore è...non ve lo dico! Ci vediamo più tardi, nel pomeriggio da me e da Debora per annunciarvi il vincitore ;)


Rieccoci allora dopo lo scherzetto di stamattina siamo tornate per dirvi che...la scelta non è stata facile, ma la ricetta che secondo noi ha colto in pieno lo spirito del nostro contest, quella che più delle altre ci è sembrata elegante, ben pensata, equilibrata e adatta ad essere inserita in un menù di solito più lungo del normale come quello del Natale è....rullo di tamburi....

Ravioli ai due salmoni con salsa ai carciofi e panna acida
di Saretta del blog L'appetito vien leggendo


Per tutte le altre finaliste mi raccomando stay tuned...nei prossimi giorni sulla pagina Facebook Philips, saranno pubblicate tutte le ricette finaliste...grazie ancora a tutti per aver partecipato!







lunedì 19 dicembre 2011

La panna cotta per uno scambio e la raccolta dei mandarini!


Ciao a tutti e buon lunedì, questa sarà una settimana di preparativi, di perfezionamenti e di fiato corto...e non solo perchè ci si accorge sempre all'ultimo momento che manca qualcosa, ma anche perchè le grandi abbuffate sono già cominciate! A questo penseremo dopo!...sto partecipando ad un giochino proprio divertente, soprattutto stimolante organizzato da Cinzia, l'intento è quello di "conoscersi" un po meglio, attraverso uno scambio di ricette, la mia compagna di tornata è Milena e io come al solito sono un po in ritardo con il post, ma è che non riuscivo a decidermi, lei ha un blog molto ricco di ricette, ben organizzate e ben fatte...e io proprio non riuscivo a decidermi...poi un giorno mentre scorrevo la lista l'ho trovata! Avrei fatto la panna cotta! L'ho detto spesso, a mio marito piace moltissimo ed è anche molto critico, ne ho provate tante versioni differenti, aromatizate, ubbriache, assolute...veramente tante, quindi quale migliore ricetta se non questa? Ho deciso di accompagnarla con dei kumquat canditi, ne avevo una discreta quantità, erano belli cicciotti e profumatissimi! Anche questa può essere una bella idea per Natale, o comunque per una cena tra amici, il dessert è bello che pronto e va soltanto guarnito!



Panna cotta alla vaniglia con kumquat canditi

Ingredienti:
per la panna cotta: ( dal blog di Milena )
500ml di panna liquida
100ml di latte
60g di zucchero ( la ricetta ne prevedeva 100 )
1/2 bacca di vaniglia
8g di colla di pesce
per i kumquat canditi:
1 cup di acqua
1 cup di zucchero
2 cup di kumquat tagliato a fettine ( + 2 cup per i kumquat secchi )



Preparazione:
Cominciamo dalla panna cotta che ha bisogno di riposo, in un pentolino scaldiamo il latte con la panna, lo zucchero e la vaniglia divisa in due, fate arrivare al limite dell'ebollizione e lasciate leggermente intiepidire. Mettete a bagno la colla di pesce e appena reidratata, strizzatela e fatela sciogliere mescolando bene nella panna ancora calda, passate il tutto attraverso un colino a maglia fine, quindi colate negli stampini e fate arrivare il liquido a temperatura ambiente prima di mettere gli stampini in frigo per almeno 4 ore. Passiamo ai kumquat, qui io con lo stesso sciroppo ho fatto due preparazioni...innanzitutto ho tagliato i kumquat a fettine eliminando i semi, poi ho preparato uno sciroppo con acqua e zucchero, l'ho fatto scaldare fino a che tutto lo zucchero non si è sciolto e con una schiumarola ho inzuppato le fettine di kumquat nello sciroppo, quindi le ho scolate e le ho disposte su una teglia coperta con carta forno, ho preriscaldato il forno a 150° e ho fatto seccare le fettine, girandole verso la fine della cottura per far asciugare anche l'altro lato. Con lo stesso sciroppo ho candito le altre fettine di kumquat...ho messo a bollire lo sciroppo, ci ho versato i kumquat e li ho fatti cuocere circa 30 minuti, vedrete che diventeranno trasparenti, sembreranno fatti di vetro, se volete invasarli fatelo adesso che sono già caldi, se li usate invece per la panna cotta lasciateli intiepidire, tirate fuori dal frigo la panna cotta, sformatela e servitela con delle fettine di kumquat e un cucchiaio dello sciroppo di cottura.
Con questa ricetta partecipo a...Dai ci scambiamo una ricetta??

venerdì 16 dicembre 2011

Cinnamon roll muffins...un abbraccio alla cannella per la mattina di Natale


Si, perchè per noi che aspettiamo la mezzanotte della Vigilia, la mattina di Natale di solito si dorme parecchio, dopo lunghe camminate notturne cercando di smaltire la cena, ma con i bambini non si può fare...e se di solito sono in piedi alle 7, la mattina di Natale la sveglia suona ancora prima...sarà l'eccitazione che ancora aleggia, sarà che loro sanno che Babbo Natale nasconde qualche pacchetto in giro per casa, perchè a lui piace molto sorprenderli, sarà il profumo che immancabilmente arriva dal forno! E allora colazione tutti insieme, per una volta senza fretta!



Cinnamon rolls pull-apart e muffin al profumo d'arancia

Ingredienti:
per l'impasto:
1 bustina di lievito di birra disidratato
3 cucchiai di burro morbido
1/2 cup di zucchero
4 1/2 cups di farina 00
1 cup di acqua calda
1 uovo L
1/2 cucchiaino di sale
per il "ripieno":
1 cup di zucchero ( io ho usato metà zucchero di canna e metà zucchero semolato)
4 cucchiai di cannella
la buccia grattugiata di 2 arance
2 cucchiai di succo di arancia
per il frosting:
zucchero a velo
succo d'arancia



Preparazione:
Cominciamo attivando il lievito, quindi in una ciotolina mettete 1/2 cup di acqua tiepida e fateci sciogliere il lievito con un cucchiaio di zucchero, lasciatelo riposare fino a che non compare una schiumetta sulla superficie. Nella campana della planetaria con il gancio a foglia sbattete l'acqua calda insieme a burro, zucchero e sale, lasciate intiepidire leggermente, quindi aggungete 2 cups di farina, appena è incorporata, aggiungete anche il lievito, l'uovo e cominciate gradualmente ad aggiungere il resto della farina...montate il gancio ad uncino e lasciate lavorare per circa 10 minuti...se vedete che l'impasto risulta ancora appiccicoso aggiungete altra farina 1 cucchiaio per volta, fino a che risulta ancora morbido, ma attaccato solo sul fondo. Trasferite l'impasto in una ciotola leggermente unta d'olio e lasciatelo lievitare fino al raddoppio del suo volume...a me ci sono voluti circa 90 minuti. Spolverate di farina il piano da lavoto, riprendete l'impasto e stendetelo piuttosto sottile, spolverate la superficie di zucchero, cannella e buccia d'arancia, bagnate anche con il succo e arrotolate l'impasto fino ad ottenere un grosso "filone", tagliatelo a fette e...ora...io ho usato sia uno stampo da muffin che una teglia, quindi ho ottenuto sia muffins che pull-apart...lasciate riposare nuovamente per almeno 40 minuti, quindi cuocete in forno già caldo a 180° per circa 12 - 13 minuti nel caso dei muffin, circa 20 nel  caso della teglia di pull-apart. Una volta fuori dal forno lasciate riposare per 5 o 6 minuti, quindi glassate la superficie  miscelando lo zucchero a velo con il succo d'arancia. Naturalmente tutto questo può essere fatto anche a mano, senza aiuto di impastatrici...volendo prepararli la sera prima, potreste arrivare a formare il filone, tagliarlo, posizionare le fette negli stampi, coprirli e metterli in frigo, la mattina dopo vi basterà far tornare il tutto a temperatura ambiente e infornare.

mercoledì 14 dicembre 2011

Finger food natalizio...quando il lusso è per tutti!


Come vedete continuano gli esperimenti per la cena della Vigilia, stavolta siamo all'aperitivo, si quest'anno voglio cominciare addirittura dall'aperitivo, quindi una bella bollicina e dei finger food, piccolini, ma che ti stuzzicano l'appetito e fanno anche in modo che i commensali arrivino gradatamente al pasto...altrimenti l'antipasto viene divorato con gran movimenti di "ganasse", cosa che non ti predispone bene al primo piatto...figurarsi poi ai successivi! Arrivare a tavola con la fame giusta...non con un'atteggiamento da cavernicolo, ti aiuta a godere appieno del tuo pasto! Comunque...dicevo bollicina, o un miscelato a base di prosecco, questo lo deciderà il mio barman preferito, che accompagnerà questi bocconcini preziosi...si tratta di canapè...si ma un po speciali! A Natale o a Capodanno di solito si usa mangiare caviale, perchè fa molto fighetto...io aggiungerei perchè è anche molto buono...ma questa è un'altra storia...allora io ho pensato, sempre facendo un po la gastrofighetta, di sconvolgere il canapè classico con un piccolo scherzetto...le lenticchie beluga! Lo dice anche il nome, sono delle lenticchie molto piccole, completamente nere, che provengono da una coltivazione biologica...il sapore è molto diverso dalle lenticchie che siamo abituati a mangiare, sono belle sode e anche a cottura ultimata la buccia in bocca è come se esplodesse...proprio come fa il caviale che a contatto con i denti "scoppietta"...la base è un disco di panettone al mandarino che crea uno spendido contrasto con l'affumicato e con la panna acida...lo so, me lo dico da sola, ma sono proprio contenta del risultato! Ovviamente qui ho tenuto il segreto, credo che in questo caso l'effetto sorpresa sia tutto, quindi ho preparato ed assaggiato tuuuuuuutto io! Di sicuro c'è che questo sarà il nostro aperitivo natalizio!



Canapè natalizi in due versioni:

Canapè di panettone al mandarino con salmone affumicato, panna acida, lenticchie beluga e germogli di senape

Ingredienti: ( qui vi lascerò senza quantità, perchè dipendono soltanto dal vostro gusto )
Panettone al mandarino Loison
salmone affumicato di buona qualità ( io ho una baffa intera da affettare )
panna acida ( o yogurt greco )
lenticchie beluga ( se non le trovate, ma ve le consiglio caldamente, potreste usare quelle rosse che somigliano alle uova di salmone! )
1 lime
germogli di senape
olio extravergine d'oliva
pepe nero di mulinello

Preparazione:
Cominciamo dalle lenticchie, che non hanno bisogno di ammollo, ma vanno cotte partendo da acqua fredda, che in questo caso, per lasciare inalterato il loro gusto, non ho aromatizzato. E' importante cuocerle su fiamma bassa, senza farle mai bollire forte, altrimenti si rompe la buccia e addio bella presentazione! Come sempre non vanno salate ad inizio cottura, ma soltanto 5 o 6 minuti prima della fine, una volta cotte scolatele...vedrete che l'acqua sarà completamente nera...e conditele con un pizzico di pepe e dell'olio. Passiamo al panettone che io ho affettato e con un coppapasta ho ricavato dei tondini, non troppo grandi, devono essere mangiati in un solo boccone, quindi regolatevi, ho scaldato una padella senza grassi e ho fatto tostare il panettone da entrambe i lati, ci ho poggiato sopra delle fettine di salmone, una quenelle di panna acida profumata con la buccia di lime, una punta di cucchiaio di lenticchie e dei germogli di senape ( se non li avete potete sostituirli anche con dell'erba cipollina tagliata fina )




Canapè di panettone al prosecco con ricotta di bufala, trota affumicata e pepe rosa

Ingredienti:
panettone al prosecco Loison
ricotta di bufala fresca
panna liquida
trota affumicata
pepe rosa
olio extravergine d'oliva

Preparazione:
In questo caso cominciamo dalla ricotta, che io ho passato al setaccio e ho lavorato con 1 cucchiaio di panna fresca, per ammorbidirla leggermente. Tagliate il panettone in fette e coppate dei dischetti, io in questo caso li ho fatti molto piccoli, diciamo bite-size! Li ho tostati in una padella calda e ci ho adagiato una quenelle di ricotta, dei pezzetti di trota affumicata che ho sfaldato leggermente, un goccio do olio e ho guarnito con del pepe rosa...mancano solo le bollicine...ed è subito festa!!!

lunedì 12 dicembre 2011

La chitarra, il gambero e la sua bisque


Continuano i preparativi, almeno mentali per la cena di Natale...si perchè noi festeggiamo la sera del 24 e aspettiamo la mezzanotte...anche se a dirvela tutta dopo qualche ora saremo di nuovo a tavola ancora sazi dalla sera prima, ma non pensiamoci che è meglio! Dicevo della vigilia, non so da voi ma io devo cominciare a pensarci per tempo, devo ordinare il pesce e stressare a dovere il povero commesso ( lo stesso del baccalà!!! ) che col terrore di ritrovarsi a combattere con una pazza isterica che sbraita il giorno della vigilia, mi mette sempre da parte il pesce migliore...lo stresso per una cena in famiglia figurarsi per Natale!! Quindi conimciano le prove, a me piace cambiare, io non sono una che fa sempre gli stessi piatti, almeno per la cena, poi magari per il pranzo del giorno dopo i tortellini in brodo sono un must, insieme alla faraona ripiena...ma per la cena di magro ho carta bianca...o quasi! Cioè...il pesce si ma con poche spine, la pasta si, ma i crostacei ci vogliono e poi il cocktail di gamberi perchè siamo un po nostalgici e il polipo con le patate perchè senza come si fa, insomma è un lavoraccio...ma è un lavoraccio che mi piace da matti...per cui via alle prove generali! Quello che vi propongo oggi e che ha passato il test assaggio è uno spaghetto alla chitarra risottato con bisque di gamberoni, gamberoni scottati e calamari in due cotture...che detta così fa già una gran bella figura! ;)



Spaghetti alla chitarra alla bisque di gamberi, con gamberi scottati e calamari in due cotture

Ingredienti:
300g di spaghetti alla chitarra
10 gamberoni
4 calamari ( non troppo grossi )
10 pomodorini ciliegia
1 carota
1/2 cipolla
1 chiodo di garofano
1/2 peperoncino
un pugno di farina
olio
prezzemolo
Cognac o Brandy

Preparazione:
Cominciamo con la bisque, quindi c'è da pulire i gamberoni, conservando sia carapaci che teste, eliminate il budello, mettete da parte i gamberoni puliti. In una pentola scaldate un filo d'olio, aggiungete carapaci e teste ( l'ho già detto quindi non mi dilungo, io tolgo gli occhi alle teste, perchè danno al brodo una tendenza amara ) e lasciatele tostare per bene, cercando di schiacciare le teste per far uscire tutti i succhi, sfumate con il Cognac, dealcoolizzate e aggiungete acqua fino a coprire i gamberi di un dito, quindi aggiungete la carota tagliata in pezzi grossi, il chiodo di garofano, la cipolla che avrete fatto abbrustolire dalla parte tagliata in una padella antiaderente senza grassi e i pomodorini. Lasciate cuocere questo brodo per circa 15 minuti, sarà un concentrato di sapore e profumo, filtratelo e tenetelo da parte. Passiamo ai calamari, puliteli bene, eliminate il becco, gli occhi, tagliate a pezzetti il sacco e asciugate bene i tentacoli...ok...siamo quasi pronti, adesso si procede con diverse cotture insieme, il che richiede una certa organizzazione, quindi gli ingredienti intorno, le padelle pronte e...e vi assicuro che questo lo dico soprattutto come promemoria per me, perchè sono un po disordinata! Dicevo, la pasta va risottata, io però preferisco fare la prima parte della cottura in acqua, quindi fate cuocere la pasta in acqua salata per i primi 4 minuti, intanto sul fornello accanto scaldate bene una padella senza grassi e scottate i pezzetti di calamari, solo per 30-40 secondi, teneteli da parte, nella stessa padella, di nuovo molto calda, scottate anche i gamberoni, 30 secondi per lato, fino a che cambiano colore, salate e tenete da parte anche questi. Rimettete la padella sul fuoco e versateci un paio di mestoli di bisque, aggiungete il peperoncino, scolate la pasta e versatela nella padella, a questo punto si procede come per un risotto, si fa cuocere la pasta aggiungendo liquido quando ne chiede. Mentre la pasta finisce di cuocere preparate un padellino per la frittura con un dito d'olio, lasciate che si scaldi, infarinate i tentacoli dei calamari e friggeteli, scolateli, salateli e teneteli in caldo, friggete anche le foglie di prezzemolo per la guarnizione...occhio che scoppiettano!!! Torniamo alla pasta che a questo punto sarà quasi pronta, assaggiate e nel caso aggiustate di sale, aggiungete i calamari scottati spegnete la fiamma e impiatate, finendo il piatto con un gamberone, un ciuffo di tentacoli fritto e il prezzemolo...buonissima! La pasta sarà cremosa e piena di tutto il gusto dei gamberoni, poi i calamari scottati avranno un gusto leggermente affumicato, poi il crunch del fritto e la morbidezza del gamberone...veramente buona!
Questa è la mia seconda ricetta per il contest di Sonia Di che pasta sei??


venerdì 9 dicembre 2011

Un Trifle...ma gluten free


Quando ho visto il tema delle (St)renne di questo mese ho deciso di partecipare, perchè il Natale deve essere speciale per tutti. Dico questo perchè io sono stata vegetariana per tanti anni e devo dire che sedermi in tavola non è sempre stato un piacere, perchè mi ritrovavo a mangiare una sola portata, mentre davanti a me la sfilata di bontà proseguiva imperterrita. Certo non è la stessa cosa, perchè un celiaco non sceglie di esserlo, ma il concetto di fondo è lo stesso, avere attenzione per i commensali, per le persone sedute al tuo tavolo non può che rendere una festa speciale davvero...spesso invece si cerca con la quantità di sopperire alla mancanza...mi spiego...mi sono sempre ritrovata a mangiare dei piattoni enormi di pasta al sugo, dei ciotoloni di insalata e non solo, durante le feste in questione l'argomento preferito è sempre stato il mio vegetarianesimo...immaginate quanto poteva essere piacevole per me essere a tavola con un piattone di pasta anonimo, mentre si parlava di scelte sbagliate. Quindi ripeto...le feste devono essere per tutti, devono essere risa e gran cibo...in fondo ci vuole così poco!



Trifle gluten free

Ingredienti:
per i savoiardi: da una ricetta di Luca Montersino
300g di albumi
375g di zucchero semolato
260g di tuorli
75g di miele
150g di amido di riso
340g di farina di riso
zucchero a velo
per la crema:
250g di mascarpone
400g di panna liquida
1 cucchiaio di estratto di vaniglia
150g di frutti rossi misti
60g di zucchero a velo
kirsch


Preparazione:
cominciamo subito dai savoiardi...ora...siccome era la prima volta che seguivo questa ricetta non ho voluto modificare niente, ma me ne sono venuti una valangata, quindi dimezzate le dosi! Nella campana della planetaria mettete gli albumi, azionate le fruste e cominciate a montare aggiungendo la metà dello zucchero, appena risultano spumosi e belli gonfi cominciate ad aggiungere poco per volta il resto dello zucchero, continuando a montare fino ad ottenere una massa lucida e mooolto gonfia, ma non troppo compatta. Mescolate i tuorli con i miele e incorporateli a mano agli albumi poco per volta mescolado dal basso verso l'alto. Setacciate bene la farina con l'amido e aggiungere anche questa alla massa, cercando di non smontarla, sempre mescolando dal basso verso l'alto...trasferite questo composto in un sac a poche e formate i savoiardi su una placca coperta di carta forno, spolverate con lo zucchero a velo e cuocete in forno già caldo a 200° per circa 6/7 minuti, a metà cottura aprite leggermente la porta del forno, così da lasciar uscire l'umidità. Continuate fino a finire tutto l'impasto. Come potete ben vedere  io li ho fatti appositamente molto brutti, per darvi la garanzia che li ho fatti proprio io...non perchè mi sono venuti proprio brutti e un po sbilenchi...l'ho fatto di proposito!!! ;)
Prepariamo adesso la crema...ora c'è da prendere una decisione, se volete un taglio netto e una crema un po più compatta aggiungete agli ingredienti anche 2 fogli di gelatina e un paio di cucchiai di acqua, sciogliete la gelatina e aggiungetela alla crema una volta montata...io preferisco un dolce più morbido, anche se più imperfetto, quindi non l'ho messa. Sempre nella campana aggiungete la panna, il mascarpone, lo zucchero e la vaniglia, azionate le fruste e lasciate montare...ma state attenti ci mette poco tempo a montarsi, rischiate lasciandolo troppo lì che diventi quasi solido! Siamo pronti...allora la crema c'è i savoiardi brutti pure...possiamo montare il dolce! Di solito viene preparato in coppa, io l'avevo visto da lei e l'ho montato in un rettangolo da pasticceria coperto di pellicola...quindi uno strato di crema, uno di savoiardi leggermente imbevuti di kirsch...leggermente, perchè ha una tendenza amara, io non li ho inzuppati, ma li ho pennellati con il liquore...quindi uno strato di frutti rossi e di nuovo crema...savoiardi, frutti rossi e crema...fino a riempire il vostro stampo. Ora basta farlo riposare per un paio d'ore e il gioco è fatto! Come vi dicevo servito in coppa è un perfetto dolce al cucchiaio! 
Con questa ricetta partecipo alle (St)renne gluten free e alla loro (St)rè chic tavola delle feste!  



mercoledì 7 dicembre 2011

Una zuppa contadina...



Io non sono una persona superstiziosa, non credo negli oroscopi, nei segni del fato, nella fortuna...o in niente che non riesco a vedere...però se è vero che le lenticchie portano soldi, beh, comincio a mangiarne da adesso! Scherzi a parte...ma anche no, quella di oggi è una zuppa rustica, della tradizione contadina, che ho cercato di sgrassare e di alleggerire un pochino, a noi è piaciuta moltissimo, va mangiata ben calda...in questo caso l'ho accompagnata con dei crostini di pane, ma anche una pasta corta andrebbe alla grande...o magari dei maltagliati!

Zuppa di lenticchie e salsiccia alla contadina

Ingredienti:
250g di lenticchie
2 carote
1/2 cipolla rossa
10 pomodorini ciliegini
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 foglia di alloro
1 rametto di rosmarino
1/2 peperoncino
3 salsicce
3 fette di pane tagliato a dadi ( io tipo Caserta )
olio extravergine d'oliva

Preparazione:
In una pentola a bordi alti, o in una pentola di coccio se la possedete, fate leggermente scaldare un filo d'olio, ma proprio poco, aggiungete la cipolla e le carote tagliate a dadini, aggiungete anche la foglia di alloro, il peperoncino e il rosmarino, lasciate rosolare leggermente quindi aggiungete le lenticchie ben lavate e tanta acqua ( o brodo vegetale ) fino a coprire a filo le lenticchie, una bella mescolata, coprite e lasciate cuocere per circa 30/35 minuti, aggiungendo altra acqua calda se dovesse asciugare troppo. Mentre le lenticchie proseguono la cottura prepariamo le salsicce, io preferisco cuocerle a parte, in modo da riuscire ad eliminare i grassi di cottura, quindi con un coltello ben affilato le taglio a pezzi e le cuocio in una padella antiaderente senza grassi su fiamma viva fino a che non risultano cotte, le trasferisco in una ciotola ed elimino il grasso che hanno rilasciato, pulisco la padella con un panno e la rimetto sul fuoco, appena prende calore faccio tostare i dadi di pane su tutti i lati. Controllate la cottura delle lenticchie e aggiustate di sale, aggiungete i pezzi di salsiccia e solo una volta impiattata anche i dadi di pane...un filo d'olio a crudo e...lasciatevi coccolare da questa zuppa calda! :)
Con questa ricetta partecipo al contest Lenticchia Pedina





lunedì 5 dicembre 2011

Un albero speciale...ovvero gli sugar cookies!



Tutto intorno è già Natale, nelle piazze cominciano i primi mercatini, le prime luminarie e anche se il freddo, almeno qui da me, si sta facendo aspettare, tutto intorno richiama il Natale...e allora anche io per il mio blogghino ho fatto un alberello! Proprio simile a quello che ho fatto in casa mia, non perfetto, magari un po sbilenco, con le palline di plastica messe tutte da una parte e con le lucine che si illuminano solo di rosso e di giallo...perchè noi con le lucine siamo sempre stati un po sfortunati! La magia del Natale però si accende con le lucine, quindi le accendiamo lo stesso...il nostro albero è un albero sempre in divenire, cambia quasi giornalmente, perchè tutte le palline vengono spostate, prima da un folletto piccolo, poi da altri due un po più grandi che cercano di risistemare l'armonia andata persa...e con questo vorrei rassicurare tutti gli ambientalisti, perchè nessun albero viene maltrattato durante il periodo natalizio, il nostro è decisamente finto, altrimenti non potrebbe resistere a tanto entusiasmo!


Albero di Natale di stelle colorate

Ingredienti:
per i biscotti: ( da una ricetta di Toni Brancatisano )
350g di burro morbido
400g di zucchero
3 uova
1 cucchiaio di estratto di vaniglia ( io homemade )
800g di farina 00
per la glassa:
25g di albume liofilizzato
150 ml di acqua
900g di zucchero a velo ( io ho dimezzato le dosi )



Preparazione:
Questa ricetta è perfeta per i biscotti decorati, perchè in forno mantiene perfettamente la forma, oltre al fatto che i biscotti sono molto buoni, la prossima volta li spezio un po! Nella planetaria ( o nella ciotola con il cucchiaio di legno, o con l'aiuto di fruste elettriche ) mescolare il burro con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso. In un'altra boule mescolare le uova con l'estratto di vaniglia, setacciare la farina e aggiungere mescolando il composto di uova e la farina al burro, mescolando solo finchè non sta insieme. Tiratelo fuori dalla boule, formate un panetto, piuttosto piatto...ora qui mi fermo solo un secondo, nella maggior parte dei libri c'è scritto "formate una palla" a me hanno sempre insegnato che con questo tipo di impasti, che vanno fatti riposare al freddo per essere usati, formare una palla è controproducente, perchè il freddo ci mette molto più tempo per arrivare al cuore e per essere lavorato dopo c'è il problema opposto, cioè la parte esterna si ammorbidirà troppo prima che il cuore diventi di nuovo lavorabile, quindi io vi consiglio di formare un quadrato, il più possibile piatto, coprirlo con la pellicola e metterlo a riposare in frigo. Una volta ben freddo riprendete la vostra "lastra", stendetela fino allo spessore desiderato e con l'aiuto di tagliapasta a stella di diverse dimensioni, cominciamo a coppare i biscotti, cominciando dalle stelle più grandi, che vanno messe su una teglia e cotte in forno caldo a 180° per circa 8 minuti...non fatele colorare troppo, perchè il burro e lo zucchero continueranno a cuocere anche fuori dal forno. Procedete così anche per le altre stelle, infornando una "misura" per volta e diminuedo il tempo di cottura ogni volta che diminuisce la misura delle stelline. Lasciatele raffreddare per bene e cominciamo con le decorazioni, mescoliamo insieme gli ingredienti per la ghiaccia, lavorandola fino ad ottenere un composto liscio e lucido, mettiamolo in un sac a poche...e non resta che dare libero sfogo alla fantasia! Lasciate indurire la ghiaccia e...non resta che comporre l'albero, impilando le stelle una sull'altra, dalla più grande all più piccola. Noi abbiamo decorato le punte con del gel rosso...perchè in quel momento il nostro albero si illuminava soltanto di rosso!!! :)

venerdì 2 dicembre 2011

Hand pies...una merendina pret a porter!



E anche oggi si stravolge un po una ricetta! Questa la volevo provare da un po e non so bene perchè, invece è rimasta un po indietro, è molto facile e molto gustosa, solitamente si fa nella versione dolce, in cui due strati di pasta racchiudono un ripieno di marmellata o crema...io ho pensato di farne una versione salata racchiudendo tra i due strati di pasta un ripieno di stagione! Per la pasta ho usato quella da pie che avevo usato qui speziandola un pochino e...andiamo a vedere!



Hand pies broccoli e salsiccia

Ingredienti:
per la pasta:
1 1/2 cup di farina 00
4 cucchiai di farina di mandorle
3 cucchiai di burro
4 cucchiai di acqua molto molto fredda
1 cucchiaio di paprika
1 pizzico di peperoncino Garofalo
1 pizzico di sale
per il ripieno:
1 kg di broccoletti
3 salsicce
1 spicchio d'aglio 
1 peperoncino



Preparazione:
Cominciamo dalla pasta, bisogna formare una fontana con le farine, la paprika, il sale, il peperoncino,  mescolare tutto bene e fare il buco al centro, aggiungere il burro freddo ridotto in pezzetti e sabbiare le polveri...una volta formate delle briciole aggiungere poco per volta l'acqua fredda, fino a che il composto non sta insieme, lavoratelo un pochino...ma proprio poco, appiattitelo e avvolgetelo nella pellicola dopo di che raffreddatelo. Mentre la pasta riposa al fresco pulite e mondate i broccoli...che vanno stufati in una pentola con un filo d'olio, lo spicchio d'aglio e il peperoncino, io di solito faccio così, una volta lavati, li scolo, ma non troppo, l'acqua che rimane attaccata alle foglie li aiuterà nella cottura...quindi...lasciamo sofriggere l'aglio con il peperoncino, aggiungiamo i broccoli, saliamo e NON mettiamo il coperchio, perchè rovinerebbe il loro bellissimo colore verde, facendolo virare verso il giallo! Appena cotti, ma ancora un po al dente trasferiteli in una ciotola e teneteli da parte. Passiamo alla salsiccia, io ho tolto il budello e l'ho ridotta in pezzetti che ho fatto saltare su fiamma vivace in una pentola senza grassi, grassi che ho eliminato prima di trasferire anche la salsiccia in una ciotola. Riprendiamo adesso la pasta dal frigo e cerchiamo di stenderla in un rettangolo piuttosto regolare, da questo rettangolo ricaviamo tanti piccoli rettangoli...mi raccomando che siano in numero pari, perchè andranno chiusi in coppie....sulla metà dei vostri rettangoli mettete un pochino di broccoletti ( se dovessero essere acquosi strizzateli ) e un pezzetto di salsiccia, coprite con la seconda metà di rettangoli e sigillate i bordi con cura con l'aiuto di una forchetta, stando attenti a non bucare il centro...non ci resta che andare in cottura in forno preriscaldato a 180° per 10 minuti. Queste piccole pies possono essere anche preparate con grande anticipo e conservate in frigorifero crude, solo ricordatevi di strizzare bene la verdura, altrimenti si inzuppano. Sono veramente comodissime perchè in 10 minuti avrete una tortina calda calda per i vostri ospiti, magari accompagnata da una bollicina rosè :)